Core Web Vitals e sviluppo eCommerce: guida completa all’ottimizzazione UX e SEO
Scopri come ottimizzare il tuo eCommerce con i Core Web Vitals per migliorare UX, SEO e conversioni.

L’evoluzione dell’esperienza utente (UX) è diventata una priorità strategica per chi opera nello sviluppo eCommerce.
Dal 2021, Google ha introdotto i Core Web Vitals come fattore di ranking ufficiale, rendendo queste metriche un punto centrale non solo per la SEO ma anche per il successo complessivo di uno shop online.
Comprendere, monitorare e ottimizzare i Core Web Vitals è oggi un imperativo per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca, aumentare le conversioni e offrire un’esperienza fluida e performante.

Cosa sono i Core Web Vitals?
I Core Web Vitals sono un insieme di metriche introdotte da Google per valutare la qualità dell’esperienza utente su una pagina web.
Le tre metriche principali sono:
- Largest Contentful Paint (LCP): misura il tempo di caricamento dell’elemento principale visibile.
- First Input Delay (FID): misura il tempo di risposta alla prima interazione dell’utente (sarà sostituito da INP, Interaction to Next Paint).
- Cumulative Layout Shift (CLS): misura la stabilità visiva della pagina durante il caricamento.
Nel 2024, Google ha annunciato che la metrica INP (Interaction to Next Paint) sostituirà FID a partire da marzo 2024, rendendo l’ottimizzazione dell’interattività ancora più cruciale.
Perché i Core Web Vitals sono fondamentali per l’eCommerce
Nell’ambito dello sviluppo eCommerce, ogni millisecondo conta.
Un ritardo nel caricamento può comportare un tasso di abbandono elevato, una perdita di posizionamento SEO e una minor fiducia da parte dell’utente.
Alcuni dati rilevanti:
- Il 53% degli utenti abbandona un sito mobile se non si carica entro 3 secondi (Think With Google).
- Migliorare la velocità di caricamento di 1 secondo può aumentare il tasso di conversione fino al 7% (Portent Study).
Un eCommerce che non soddisfa gli standard dei Core Web Vitals rischia quindi di essere penalizzato in SERP e nei KPI di business.
Come monitorare i Core Web Vitals
Per valutare le prestazioni del tuo sito eCommerce in relazione ai Core Web Vitals, puoi utilizzare diversi strumenti:
- Google PageSpeed Insights: fornisce una panoramica immediata delle metriche CWV con suggerimenti di ottimizzazione.
- Lighthouse: integrato in Chrome DevTools, utile per audit tecnici completi.
- Search Console: mostra i dati reali degli utenti (field data) su tutte le URL monitorate.
- Web Vitals Extension: estensione per Chrome che offre un feedback in tempo reale.
L’ideale è combinare dati di laboratorio (lab data) e dati reali (field data), per avere una visione completa e agire in modo consapevole.
Ottimizzazione LCP: migliorare il caricamento
Il LCP ideale è inferiore a 2,5 secondi. Per ottimizzare questa metrica:
- Ottimizza immagini: usa formati moderni come WebP e comprimi senza perdere qualità.
- Lazy loading intelligente: carica solo gli elementi visibili nella viewport.
- Utilizza una CDN (Content Delivery Network): per distribuire i contenuti rapidamente a livello globale
- Minimizza il CSS critico: carica solo il CSS necessario per il primo rendering.
Ottimizzazione INP: migliorare la reattività
Con l’introduzione di INP al posto di FID, l’attenzione si sposta sull’interazione continua e non solo sulla prima.
Le best practice includono:
- Evita JavaScript bloccanti: frammenta gli script e caricali in modo asincrono.
- Debounce e throttling degli eventi: ottimizza l’uso degli handler su scroll e click.
- Web Workers: per elaborare funzioni intensive fuori dal thread principale.
Tecnologie come React Server Components e framework moderni come Remix o SvelteKit sono ideali per garantire una UI fluida e reattiva.
Ottimizzazione CLS: stabilità visiva e layout fluido
Un buon CLS deve essere inferiore a 0,1. Questo valore si riferisce alla quantità di spostamenti visivi durante il caricamento:
- Assegna dimensioni fisse agli elementi (immagini, video, banner).
- Evita l’inserimento dinamico di contenuti sopra la piega.
- Utilizza font-display: swap per evitare salti di layout durante il rendering dei font.
Core Web Vitals e SEO: l’impatto sul ranking
Sebbene i Core Web Vitals non siano l’unico fattore SEO, rappresentano una parte essenziale del Page Experience Update di Google. Un sito veloce, stabile e interattivo ha maggiori probabilità di:
- ottenere posizionamenti migliori,
- aumentare il CTR,
- ridurre la frequenza di rimbalzo.
L’integrazione con schema markup, l’uso di dati strutturati e la combinazione di CWV e SEO semantica rendono il nostro approccio completo e competitivo.
Le sfide per gli eCommerce: CMS, plugin e performance
Molti eCommerce, soprattutto realizzati con CMS come Magento, WooCommerce o Shopify, soffrono per plugin mal ottimizzati, immagini troppo pesanti o temi non performanti.
Soluzioni consigliate:
- Headless CMS: come Sanity.io o Strapi, per separare contenuti e frontend.
- PIM e DAM integrati (es. Pimcore) per gestire in modo efficiente i contenuti visivi.
- Analisi con Lighthouse CI e deploy controllati via GitHub Actions per test automatizzati su ogni release.

Nel 2025, non è più sufficiente “avere un sito veloce”: serve un eCommerce performante in ogni dettaglio, ottimizzato secondo i parametri ufficiali di Google, ma anche progettato per offrire un’esperienza coerente, fluida e scalabile.
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